Negli anni 30 fece parte dell'ambiente culturale palermitano, frequentato dai poeti siciliani dell'epoca come Pollara, Fiumara, Turiddu Bella e Vito Mercadante che si incontravano regolarmente nei caffè letterari della città: il caffè Mazzara in via Generale Magliocco o il caffè Caflisch in Viale della Libertà oppure alla libreria Flaccovio. Con loro venne inserito in una antologia di trecento poeti dialettali del primo novecento. Collabora a Giornale di Sicilia, L'Ora, Babbío, Sicilia del Popolo, Piff Paff, Il Teatro per tutti, La Rivista per tutti ed a “Po’ tu cuntu” periodico di poesia dialettale a cui collaborarono poeti e scrittori come Luigi Matteoli, Alessio di Giovanni, Vincenzo De Simone e il succitato Vito Mercadante.